Restauro tomba chiniana di Leto Chini

Tomba Leto Chini

Sabato 22 aprile 2017, alle ore 16.30, presso il Cimitero Comunale di Scarperia, si è festeggiato il completato restauro della tomba di Leto Chini (Borgo San Lorenzo 1848 – Scarperia 1910), opera artistica realizzata dal nipote Galileo Chini, nel 1910.
Il restauro, proposto dal Comitato 2012 Scarperia e San Piero, è stato realizzato grazie al Rotary Club Mugello, sotto la presidenza del Geom. Sauro Vallucci, così come quello del loculo di Giulia Cavicchi, giovane domestica sanpierina a servizio della famiglia De Cambray Digny deceduta anch’ella nel 1910, sito nel Cimitero Comunale di San Piero a Sieve, portato a compimento nel 2015, sotto la presidenza della Dr. Monica Manfriani.
La cerimonia si è aperta con l’intervento del Prof. Gianfranco Grossi, Presidente del Comitato 2012, che ha messo in luce la personalità di Leto Chini, artista e decoratore mugellano dal carattere schivo, noto a pochi ma utile a tutti, che ci ha lasciato molte testimonianze del suo prezioso lavoro artistico nella Pieve di San Lorenzo, a Borgo, nel salone di rappresentanza del Castello di Cafaggiolo, nella Chiesa di Santa Maria ad Acone, nella Chiesa dei Santi Jacopo e Maria alla Cavallina, nel Convento dei Cappuccini a San Carlo, nella Pieve di Santa Felicita, nella frazione borghigiana di Faltona, nel Castello Malaspina di Fosdinovo, nella Lunigiana, nel Castello di Serra a Gubbio.
Come sottolineato da Gianfranco Grossi, i due loculi, così restaurati, potranno entrare a pieno titolo nei percorsi dell’Itinerario Liberty che l’Unione Comuni del Mugello ha già attivato da anni, in virtù del fatto che sono le due uniche creazioni di Galileo Chini in ambito funerario.
Il Prof. Grossi ha passato il testimone al Geom. Vallucci che, in qualità di Presidente del Rotary Club Mugello, ha voluto sottolineare l’importanza del service svolto dal Club nel recupero dell’arte, della storia mugellana e nella valorizzazione del patrimonio culturale che la nostra vallata può offrire ai suoi abitanti, alla Regione, all’Italia e al mondo intero.
Federico Ignesti, in qualità di Sindaco del Comune di Scarperia – San Piero e Assessore al Turismo dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello, ha messo in luce la straordinaria collaborazione delle due realtà di servizio e promozione sociale e culturale, Comitato 2012 e Rotary Club Mugello, ricordando come sia stata vincente la sinergia tra pubblico e privato. Soprintendenza dei Beni artistici e culturali, amministrazione comunale, Comitato 2012, Rotary Club Mugello e, non ultimo, la Ditta scarperiese Giovanni Corti (effettiva artefice del restauro del loculo chiniano) hanno lavorato a braccetto per questo impegnativo lavoro, animati da spirito di collaborazione e da grande sensibilità nei confronti di due beni storico-artistici così preziosi per il nostro territorio.
Eugenio Giani, Presidente del Consiglio Regionale della Toscana, ha rilevato l’alto valore oggettivo di questo restauro, inserendolo nel più ampio contesto della rinascita culturale del Mugello, per poi richiamare alla mente di tutti i presenti l’importanza della personalità di Leto e di tutta la famiglia Chini per l’affermazione dello stile Liberty, tanto apprezzato e riconosciuto a livello mondiale.
Come Ignesti, anche Giani si è impegnato istituzionalmente a portare avanti questo processo di valorizzazione dei restauri delle due tombe chiniane al fine di promuovere la conoscenza del nostro patrimonio artistico, di questa nostra vallata che ha dato i natali a Giotto, Beato Angelico, alla famiglia de’ Medici, a Marco da Gagliano, a Monsignor Della Casa, alla famiglia Chini, a Giovacchino Forzano e Domenico Bartolucci, solo per citarne una piccola rosa.
Al termine dei discorsi il taglio del nastro tricolore ha reso vita al loculo, nuovamente fruibile a tutti i cittadini, tornato agli antichi splendori per merito delle sapienti mani delle Ditte scarperiesi Giovanni Corti e MM Verniciatura Snc, grazie all’ostinata volontà coordinatrice del Comitato 2012 e al prezioso contributo del Rotary Club Mugello, ai Vivai “Le Mozzete” di Sauro Damiani per l’addobbo floreale, insieme alla Soprintendenza, all’amministrazione comunale e al Consiglio regionale della Toscana.
Un sentito ringraziamento va, inoltre, agli organi locali di stampa e comunicazione, primo fra tutti Aldo Giovannini che ha seguito il progetto in tutte le sue fasi, con ricerche dettagliatamente esposte nei suoi comunicati stampa su Ok!Mugello, regalandoci cronache e aneddoti di entrambi i personaggi Giulia Cavicchi e Leto Chini così come ricordandoci gli inviti fatti, fin dal 1991, per un auspicato restauro dei due loculi; Paola Leoni per la redazione di Tele Iride, Serena Pinzani per quella del Galletto, Gianni Frilli per Il filo e Riccardo Benvenuti per La Nazione.
Quelle ceramiche chiniane, uscite 117 anni fa dalle Fornaci della Manifattura Chini di Borgo San Lorenzo, come sottolineato dall’erede Vieri Chini, tornano finalmente a risplendere in tutta la loro bellezza, originalità e unicità che, fin dalla nascita, le ha contraddistinte e le contraddistinguono, ancora oggi, nel mondo, dal Mugello, alla Cina, agli Stati Uniti d’America.

L’ufficio stampa del RC Mugello
Dr. Sabrina Landi Malavolti