Lettere Governatore

Care Amiche e Amici Rotariani,

è con un po’ di emozione che vi scrivo questa mia ultima lettera mensile concludendo quel piacevole percorso che avevo iniziato 11 mesi fa con tutti voi e che ricorderete ho detto essere l’unico modo per avere un filo diretto con tutti i soci. Vi ringrazio della pazienza che avete avuto leggendo le mie lettere che hanno cercato di seguire, mi auguro, con chiarezza e coerenza il mio credo rotariano sviluppando e portando avanti il programma che mi ero prefissato.

Sembra ieri che ho assunto l’incarico di Governatore ed oggi sono praticamente giunto al termine di questa non facile ma bellissima esperienza. Vi posso dire, senza tema di smentita, che fare il Governatore vuol dire impegnarsi molto e sacrificare la maggior parte del tempo a disposizione, e quindi anche il proprio lavoro, per occuparsi dei tantissimi compiti e iniziative che il Distretto deve promuovere, seguire e cercare di coordinare al meglio. Ma il grande impegno, costellato talvolta anche da qualche errore, compiuto sicuramente in buona fede, e anche da innegabili difficoltà di percorso, ha trovato nei Club e nei soci una contropartita eccellente ed eccezionale che mi ha ampiamente ripagato e spronato a proseguire nella direzione tracciata. Come sempre alla fine si cerca o meglio si deve stilare un bilancio del proprio impegno e della propria attività per capire se si sono raggiunti gli obiettivi e le finalità prefissati. In quest’ottica, pur con i miei inevitabili difetti e limiti, ho senza dubbio cercato di manifestare in ogni occasione alcuni elementi che rivendico assolutamente: passione, esempio, coerenza e impegno e tutto questo con un fattore di implementazione importante dato dalla presenza attiva e molto partecipe di mia moglie Claudia una donna, consentitemi, dalle indubbie capacità di relazione, di semplicità e simpatia assolutamente non comuni.

Durante le visite che ho fatto ed anche in occasione di eventi e serate particolari, così come in occasione degli incontri distrettuali, io e Claudia abbiamo avvertito sempre l’amicizia ed il calore non solo dei Presidenti ma in generale di tutti i soci e questo per me è stato veramente il risultato più gratificante e indimenticabile. Ma come voi ben sapete l’anno rotariano si chiude il 30/06 e quindi manca ancora un mese nel quale dovremo cercare di vivere insieme l’ultimo impegno che ci attende e cioè il Congresso Distrettuale. Siamo giunti alla IV Edizione, dopo la divisione del Distretto e, come vado ripetendo, questa occasione di incontro non è certo voluta per celebrare il Governatore, che non ne ha e ne deve averne bisogno, ma per approfondire, come ultimo atto di un percorso rotariano, alcuni temi e soprattutto per dare voce e spazio ai Club e quindi ai soci che, come tutti ormai abbiamo imparato, sono gli unici veri protagonisti del Rotary.

Per questo vi chiedo di partecipare molto numerosi al prossimo Congresso che si terrà ad Arezzo nei giorni 24 e 25 Giugno con simpatico preludio per il giorno 23 giugno che potrete visionare nel programma che vi invierò a tutti entro lunedì prossimo e che pubblicherò nel sito distrettuale. Il Congresso è la vera festa del Rotary e dell’amicizia rotariana ed è per questo che cercheremo, io e Claudia, di offrivi un programma semplice ma gradevole con intrattenimenti di qualità.

L’amicizia, la condivisione e il senso di appartenenza tra soci occorre svilupparli anche al di fuori del proprio Club ed il Distretto, tra gli altri, ha il preciso compito di favorire anche questo aspetto che reputo molto importante e che ho sempre rimarcato come uno dei veri obiettivi dell’anno. Non so se sono riuscito in questo intento e nel servizio che ero chiamato a svolgere ma come sempre si è portati inevitabilmente al termine a riassumere i risultati dell’annata e questo è di sicuro un atto dovuto ma che non ha nulla a che vedere con il giudizio e la valutazione che ciascuno di voi è chiamato ad esprimere. Ho sempre creduto non solo nella tolleranza ma anche nella necessità di coltivare rapporti cordiali, amichevoli e costruttivi tra di noi senza però mai perdere di vista il rispetto e le regole che nel Rotary ma anche nella vita di tutti i giorni non sono accessori ma elementi fondamentali.

Vi chiedo quindi, quest’ultimo sacrificio di partecipare al Congresso con l’augurio che al termine ne possiate aver tratto una bella immagine di Rotary e quindi portare con voi un bel ricordo di cui essere fieri ed orgogliosi.

Io andrò il 10/06 ad Atlanta, al grande Congresso del Centenario, di sicuro con questo spirito ed auspicio e vi riporterò al mio ritorno, se sarete presenti al Congresso, le impressioni che ne avrò ricevuto. Certo mi sarei augurato che per un’occasione così unica saremmo stati un numero più nutrito ma forse io tanti problemi della vita quotidiana compresi quelli economici ci distolgono e talvolta ci impediscono di fare anche cose che magari avremo fatto con piacere.

Inoltre mi sembra doveroso concludere con questa lettera il percorso della destinazione dei mesi prevista dal Calendario rotariano. Il mese di giugno è dedicato ai Circoli del Rotary che, sono certo, in pochi conoscono ma che non sono una cosa banale bensì il risultato di un preciso disegno rotariano che affianca alle varie iniziative e attività più tipiche anche l’aspetto delle passioni ed inclinazioni personali. Non a caso si definisce abitualmente Fellowship proprio perché favorisce l’amicizia e la condivisione degli hobby sia sportivi che di qualsiasi altra natura. Considerate che attualmente vi sono oltre 70 fellowship in ambito rotariano che spaziano nei campi più svariati ma tutti hanno in comune una cosa: la passione per qualcosa e la voglia di condividerla insieme. Anche questo è Rotary e dobbiamo esserne veramente felici perché proprio dall’amicizia si sviluppano i grandi progetti del Rotary. Tenete conto che fino a quest’anno non esisteva un delegato distrettuale alle Fellowship che io ho nominato nella persona di Rodolfo Torri del Club di Orbetello. Anche questa è stata un’altra innovazione, come altre, che ho cercato di introdurre nella vita del Distretto e che mi auguro potranno essere di utilità e apprezzate.

Infine consentitemi di fare un augurio sincero, al quale sono certo vi unirete tutti, a Giampaolo Ladu che dal primo Luglio prenderà il testimone del Distretto quale Governatore dell’a.r. 2017-2018. Spero che possiate con lui proseguire un percorso fatto di soddisfazioni e di vero servizio a favore del Rotary per realizzare anche l’obiettivo del prossimo anno con il detto: Se il Rotary è ”al servizio dell’umanità” è allora in grado di “fare la differenza”.

Grazie a tutti e veramente Buon Rotary!

Un sincero abbraccio.

Alessandro Vignani
DG D.2071
Arezzo, lì 31 Maggio 2017